FEDE

Il mondo di Boppi

Uno scarafaggio mostruoso e un furto con scasso

Mi piace il sentimento di sicurezza che nasce da una semplice affermazione come questa: «sono svizzero». Qualche tempo fa ho trascorso tre mesi nelle Filippine con tutta la mia famiglia: io, mia moglie e i nostri quattro bambini dai sei mesi ai cinque anni e mezzo di età. Onestamente ho pensato molto a come tenere al sicuro la mia famiglia in un paese dove tutto sembra essere fuori controllo. Nelle Filippine abitavamo a un passo da una baraccopoli e ci trovavamo di fronte a una società completamente diversa da quella cui eravamo abituati. Avevamo la sensazione di trovarci in un contesto dove l’insicurezza regnava sovrana: traghetti affondati, tifoni che sistematicamente si abbattevano sull’isola, terremoti, cobra e serpenti di mare velenosissimi. Oltre a questo si aggiungevano le guerriglie dei ribelli comunisti, la possibilità concreta di venir rapiti, i pericolosi viaggi sul cassone di un camioncino, la presenza della febbre dengue, della dissenteria e di altre malattie. Mi ero perfino dovuto improvvisare disinfestatore, mettendomi a cacciare un po’ di tutto: zanzare, topi, ratti e anche un orribile scarafaggio mostruoso che una notte ha morso mia figlia causandole un occhio gonfio e due giorni di sofferenza. È sorprendente come, malgrado tutto questo, siamo riusciti a superare senza conseguenze questo periodo! Pensate all’ironia: mentre i nostri vicini non osavano nemmeno sfiorarci con un dito e addirittura ci riportavano alcuni oggetti che avevamo smarrito, nello stesso periodo in Svizzera si è verificata un’ondata di furti che non ha risparmiato neppure la casa del nostro vicino. All’improvviso quelle due parole rassicuranti, che mi ricordavano la mia appartenenza a uno Stato sicuro, hanno perso valore e mi sono reso conto che la sicurezza ha poco a che fare con i miei sentimenti e le mie paure. Ho capito che per sentirmi veramente al sicuro dovevo imparare a non basarmi su una sicurezza umana, ma piuttosto su una sicurezza che è immutabile a prescindere da ciò che succede nella mia vita. Così ora mi sento sicuro, poco importa se in Svizzera o nelle Filippine, indipendentemente da quello che succede: sono nelle mani di Dio.

Scrivi un commento