PALCOSCENICO

A tutto rock contro l’ingiustizia

Bono

A tutto rock contro l’ingiustizia

Bono (52 anni), voce degli U2, è considerato la rockstar più ricca al mondo. Con la sua band è sulla cresta dell’onda da ben 36 anni. L’irlandese, nel corso della sua carriera ha ricevuto innumerevoli premi e riconoscimenti, ma ammette che il suo successo non dipende dai suoi meriti.

Paul David Hewson, meglio conosciuto come Bono, nasce il 10 maggio 1960 a Dublino. All’età di 14 anni la sua vita è profondamente sconvolta dalla tragica morte della madre. Poco tempo dopo, assieme a Edge e ad Adam Clayton, risponde all’annuncio del batterista Larry Mullen, che a quei tempi era alla ricerca di musicisti per dare vita a un nuovo progetto: nasce così la band da sempre nota come gli U2. Era il 1978 e per Bono iniziava una carriera che, con il passare degli anni, lo avrebbe portato a un successo planetario.

Canzoni di valore

Ancora molto giovani, i quattro musicisti si avvicinano a una chiesa cristiana e iniziano a frequentare con entusiasmo studi biblici e servizi domenicali. Da quel momento Bono si dichiara pubblicamente cristiano, scelta che esprime anche in alcune sue canzoni (“40”, “Gloria”) dove l’artista condivide i suoi pensieri e le sue convinzioni di fede. Come nei Salmi della Bibbia, anche nei testi di Bono troviamo espressioni di felicità e gratitudine, ma anche sentimenti di dolore e dubbio.

Aiuto per i deboli

Il cantante non si vergogna di dare il suo contributo cercando di sensibilizzare i potenti della Terra su un tema che gli sta molto a cuore: la fame e i drammi del Pianeta. Tra le campagne cui ha aderito ricordiamo Jubilee 2000, progetto che aveva come obiettivo il cancellamento del debito per i Paesi più poveri. Oltre a ciò, Bono è cofondatore di diverse organizzazioni umanitarie di grande impatto – come Makepovertyhistory – il cui scopo principale è sensibilizzare la popolazione su questioni come la povertà e la lotta all’AIDS.

Agire nello stesso modo di Gesù

Bono, interpellato in merito al suo impegno sociale, in un’intervista televisiva ha dichiarato: «Il mio sogno è che ognuno comprenda che agli occhi di Dio siamo tutti uguali. I poveri meritano di sedere a capotavola e non solo di raccogliere i resti di pane sotto il tavolo. Dio vorrebbe così. Lui è con noi se noi siamo con lui. Siamo chiamati ad aiutare le persone che si trovano nel bisogno. Dobbiamo portare un pezzo di Paradiso sulla Terra, così come fece Gesù. Chi potrebbe fare questo, se non noi che viviamo nel benessere e nella sicurezza?».

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